Ritagli

dicembre 15, 2007

ce.jpg

repcom1.jpg

________________________________________

Programma di Governo 2006-2011 – “Per il bene dell’Italia

pag. 77

Una strategia per la sicurezza

La situazione della sicurezza in Italia è paradossale: con un numero di addetti ed un livello di spesa simili a quelli di altri paesi europei, si ottengono risultati insoddisfacenti per i cittadini come per gli operatori del settore. Il problema principale è di strategia politica, di capacità organizzativa e di efficacia e qualità della spesa. Sul piano della strategia politica servono strumenti adatti per analizzare le vecchie e le nuove minacce alla sicurezza, individuando i più efficaci mezzi di prevenzione e contrasto. È importante indicare le priorità e i punti critici sui quali intervenire con un’azione non solo emergenziale, ma che assicuri uno sviluppo coordinato e coerente delle misure e degli interventi. Sul piano della capacità organizzativa e dell’efficacia della spesa, occorre correggere ad una situazione nella quale le risorse umane e finanziarie vengono utilizzate in modo irrazionale e poco efficace, con duplicazioni e sovrapposizioni. Il cattivo uso delle risorse porta a situazioni inaccettabili sia per i cittadini, sia per gli operatori della sicurezza: manca il personale dove ve ne sarebbe più bisogno, i materiali più essenziali sono insufficienti, gli strumenti tecnologici sono inadeguati. In questo modo si ostacola l’efficace attuazione delle politiche della sicurezza. La crescente domanda di sicurezza da parte della collettività, a fronte di vecchi e nuovi rischi e pericoli, richiede la messa in opera di un programma di riorganizzazione, coordinamento e modernizzazione che rafforzi il rispetto della legalità, il contrasto della criminalità. la prevenzione delle minacce terroristiche. La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l’inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l’utilizzo delle forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propone, per la prossima legislatura, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta.